Tissot Couturier GMT Michael Owen: il perfetto dialogo tra stile e dinamicità

Tissot ha appena annunciato il lancio di una nuova edizione speciale del Tissot Couturier GMT Michael Owen. Il suo design integra il nero con il bianco e il rosso, i colori che identificano il Manchester United, rispettivamente, a casa e in trasferta. Non è un caso che l’orologio sia dedicato a Michael Owen, giocatore della celeberrima squadra inglese di calcio.

Tra gli altri segni distintivi che riconducono la referenza alla star del calcio non dimentichiamo il numero sette, cifra fortunata di Michael riportata anche sul fondello della cassa. Prodotto in soli 4.999 pezzi, questo nuovo Tissot sarà sicuramente molto apprezzato sia dagli appassionati di calcio sia da coloro che amano orologi dal design fresco e accattivante.

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Certina DS Rookie: giovane e dinamico

Come Tissot, Certina offre orologi di fattura svizzera dall’ottimo design a prezzi del tutto accessibili. Questa casa produce alcuni notevoli segnatempo al quarzo che vale la pena menzionare. Senza contare che per gli amanti dei movimenti meccanici Certina realizza esemplari altrettanto intriganti. Per una fascia di prezzo che si aggira tra i 200  e i 2.000 è doveroso dare un’occhiata ad alcuni dei pezzi proposti da questo marchio. Tra questi c’è il giovane e dinamico DS Rookie.

Quasi tutti i Certina hanno un nome che inizia per DS, sigla che sta per “Double Security”. A dire il vero il nome non corrisponde a particolari caratteristiche tecnologiche di rilievo ma indica semplicemente che le casse Certina sono estremamente durevoli, solide e affidabili, resistenti all’acqua fino a 100 metri di profondità e dotate di vetro in zaffiro.

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Tag Heuer Carrera Mikrograph 1/100° di secondo: il cronografo che pulsa a 360.000 vibrazioni all’ora

Tag Heuer lancia il suo nuovo Carrera Mikrograph 1/100° di secondo, piacevole connubio tra un look vintage e un movimento ultramoderno. Non lasciatevi trarre in inganno dalle linee un po’ retrò della sua cassa, perché il cuore che batte al suo interno è quanto di più futuristico potreste immaginare. E la dimostrazione arriva dritta dritta dal fondello trasparente delle referenza che lascia intravedere il prodigioso movimento del Mikrograph in azione.

Lo slogan che identifica questo segnatempo d’alta orologeria è estremamente suggestivo: “il primo cronografo meccanico con lancetta cronografica al 100° di secondo centrale”. In effetti, nonostante il suo antenato, il calibro 360, fosse dotato di una lancetta capace di misurare un centesimo di secondo, questa non era centrale, ma ospitata da un quadrante sussidiario.

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De Bethune DB25 Dead Beat Tourbillon Regulator: bello e impossibile

Ci sono orologi che si apprezzano profondamente e che si prendono in seria considerazione per un acquisto non appena se ne ha la possibilità. E poi ci sono orologi che fanno letteralmente impazzire per la loro qualità, la loro eleganza e… per il loro prezzo irraggiungibile. Gli esemplari De Bethune appartengono a quest’ultima categoria e, per i più, sono belli e impossibili.

Come pochi altri marchi in circolazione, De Bethune è uno di quei nomi di cui anche il più maturo e incallito degli appassionati di orologi è perdutamente innamorato. La ragione è semplice: i De Bethune riescono a fare cose che tutti gli altri non sanno fare. I loro design sono qualcosa che trascende questo mondo e la loro meccanica è sempre brillante, funzionale e stupenda da ammirare. In un certo senso, i De Bethune sono orologi che si possono sognare ma che spesso non si possono avere.

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LUM-TEC Combat F1 concept watch: il passo verso l’alto di Lum-Tec

Qualche tempo fa Lum-Tec ha lanciato l’idea di un nuovo concept watch che privilegiasse soprattutto una spiccata funzionalità. Il nome di questo concept watch è Combat F1 e dietro l’intenzione di produrlo si cela l’ormai chiaro intento della giovane casa americana di portare il proprio livello qualitativo a uno stadio successivo.

Questa mossa di mercato potrebbe lasciare parzialmente insoddisfatti coloro che preferiscono orologi di minore qualità, ma decisamente più abbordabili in termini di prezzo. Nonostante ciò, pare che Lum-Tec sia profondamente convinta che questa deviazione verso l’alto saprà soddisfare molti più appassionati e cultori del genere.

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Louis Moinet Astralis e le quattro schegge di meteoriti

L’Astralis è il nuovo tourbillon di Louis Moinet e per avere un’idea di quello di cui stiamo parlando non basta una fotografia. L’unico modo per apprezzarne tutti i suoi più sofisticati dettagli è vederlo dal vivo. In un certo senso, è come se l’Astralis volesse celare la propria anima alle fotografie, rendendole tutt’altro che fedeli alla realtà. Insomma, un orologio pensato per una fortunata elitè (soli 12 esemplari) che può e vuole essere spogliato con lo sguardo solo dai pochi eletti che lo possiedono.

L’Astralis è il nuovissimo esemplare d’alta orologeria che Moinet dedica al tema dell’astrologia. Se fate attenzione alla piccola apertura a ore 6 noterete che compare un piccolo disco su cui sono stati incastonati quelli che sembrano comuni frammenti di roccia. In effetti è proprio di roccia che stiamo parlando, ma nessuno di quei piccoli pezzi proviene dalla terra.

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Audemars Piguet Royal Oak Concept CS1 Tourbillon GMT: il nuovo concept watch di AP

Audemars Piguet lancia un altro concept watch per il 2011: è il Royal Oak Concept CS1 Tourbillon GMT, una delle versioni più semplici e lineari, ma altrettanto elegante nel design. E’ difficile spiegare in che posizione si possano classificare i Royal Oak Concept. Non sono del tutto Royal Oak, ma non sono nemmeno Royal Oak Offshore. Diciamo che sono orologi futuristici d’alta orologeria che vanno a costituire una collezione a se stante.

Il primissimo Royal Oak Concept watch esce nel 2002 per celebrare il 30esimo anniversario del modello Royal Oak. Da quel momento, questa tipologia di esemplari ha cominciato ad essere prodotta in diverse versioni.

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Stolas Harbormaster Genoa: un sogno tropicale dinamico e colorato

Nonostante negli ultimi tempi il mercato dei diver si stia dirigendo verso uno stile un po’ retrò, Stolas propone qualcosa di molto diverso dai classici esemplari subacquei. Se la cosa vi intriga potrebbe interessarvi dare un’occhiata da vicino al loro pezzo di punta: lo Stolas Harbormaster Genoa. A differenza dello Spinnaker e del Gennaker, il Genoa si fregia di alcuni dettagli decisamente superiori, tra cui un movimento di fattura svizzera anziché una copia shanghaiese dell’ETA 2824.

La cassa del Genoa è realizzata in acciaio inossidabile dal diametro di 44 millimetri, con uno spessore di 14,5. Le misure sono del tutto in linea con quanto ci si potrebbe aspettare da molti diver in circolazione. E’ interessante notare, però, come la luminosità della cassa lucida e non spazzolata contribuisca in modo determinante a far sembrare la referenza più ampia di quanto effettivamente è.

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Collezione Replica Giuseppe Garibaldi per i 150 anni dell’Unità d’Italia: l’omaggio alla Nazione di Lorenz

Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia hanno raggiunto il loro apice il 17 marzo 2011, giorno in cui, 150 anni prima, venne proclamata la nascita del Regno d’Italia. Questo mise fine alle diverse forme di governo della penisola, con un centro nord dalle tradizioni comunali e signorili e un mezzogiorno con tradizioni monarchiche fortemente accentrate a Napoli. Tutto questo fu possibile anche grazie all’eroica figura di Garibaldi, a cui Lorenz ha dedicato la sua collezione Replica Giuseppe Garibaldi che uscirà sul mercato la prossima estate in un edizione limitata di 150 pezzi numerati per ognuna delle tre versioni disponibili.

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Laco Squad 1.000 metri Diver: una funzionalità tutta tedesca

Siete a caccia di un nuovo diver che duri nel tempo? Forse vi conviene dare un’occhiata a questo nuovo Laco Squad 1.000 metri, pensato appositamente per coloro che amano segnatempo tecnici con una spiccata funzionalità. Tipicamente tedesco, il Laco Squad è uno di quegli orologi che, pur non offrendo un design esclusivo o innovativo, riesce a conquistare i veri appassionati dello scubadiving con la sua strabiliante chiarezza e la sua precisione.

Esistono due versioni dello Squad: una in acciaio inossidabile satinato e una con rivestimento nero in pvd. In entrambi i casi la cassa ha un diametro di 45 millimetri e una corona decentrata alle ore 10. A ben vedere questo arrangiamento ricorda il Fortus B-42 Marine Master. Non è chiaro se Laco abbia effettivamente tratto la sua ispirazione da questo esemplare, ma le similitudini sono innegabili.

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Raymond Weil Nabucco: un cronografo di carattere

Il  Nabucco è un segnatempo che fa onore alla sua casa produttrice anche per la capacità di essere biglietto da visita qualitativamente importante: Raymond Weil. Lanciata nel 1976, in un periodo di crisi per l’industria dell’orologeria, la maison svizzera riesce progressivamente a trovare un proprio posto tra le manifatture di lusso, affermandosi per il suo carattere innovativo e indipendente. Non è un caso che il suo slogan sia “Independence is a state of mind”.

In linea con la filosofia della casa produttrice, il Nabucco di Raymond Weil è un segnatempo estremamente interessante sia per la sua attenzione ai dettagli  sia per la raffinatezza e la solidità dei materiali che lo compongono. La cassa ha un diametro di 46 millimetri ed è disponibile sia in leggerissimo titanio sia in acciaio. Ricordiamo che il titanio è il 40% più leggero dell’acciaio ma ha la tendenza a graffiarsi più facilmente. Nonostante ciò, per un esemplare di 46 millimetri, quest’ultima opzione sembra essere del tutto appropriata così da compensare l’ampiezza con la leggerezza.

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Pequignet Moorea Automatic Chrono: un tocco di stile tutto francese

Pequi-cosa? Pequignet. Esatto, proprio così. Forse non avrete mai sentito parlare di questo marchio per il semplice fatto che non ha mai lavorato a fondo per uscire dai confini francesi entro cui nasce nel 1970 e nei quali ha raccolto enormi gradimenti. E questo basti per sapere che non è esattamente l’ultimo arrivato in materia di segnatempo. Tutt’altro. La maison francese, infatti, oltre ad utilizzare i ben noti ETA, produce un certo numero di movimenti in-house.

In un certo senso, il fatto che Pequignet non sia tanto famosa quanto altri marchi non preclude il fatto che i suoi segnatempo siano tanto validi quanto intriganti, dettaglio tutt’altro che trascurabile che viene testimoniata dal cronografo Pequignet Moorea Automatico.

Il Moorea Automatic Chrono è un orologio chiaramente sportivo che, tuttavia, si fregia di alcuni tratti molto particolari. Fra questi si annoverano gli inserti in fibra di carbonio nera che compaiono sui lati della cassa, di per sé realizzata in acciaio inossidabile 316L. Il contrasto tra l’acciaio spazzolato e il nero degli inserti crea un effetto dinamico e inedito, in linea con la fattura del resto delle referenza su cui spicca la lunetta nera.

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