H. Moser & Cie. Perpetual 1: il calendario perpetuo minimal

Da quando H. Moser & Cie. è stata rilanciata nel 2002 dal Dottor Jürgen Lange e dal pronipote di Heinrich Moser, Roger Nicholas Balsiger, questa ha posto il suo quartier generale a Schaffhausen. E’ qui che vengono concepiti e prodotti alcuni tra gli esemplari di segnatempo più eleganti e distinti che oggi sono in circolazione.

Il Moser & Cie Perpetual 1 non fa eccezione, semmai conferma quanto detto. Dotato di un indicatore di riserva di carica a ore 9, un pregevole datario a ore 3, un piccolo quadrante per i secondi sussidiari e un indicatore del mese del tutto inedito, questo Moser & Cie Perpetual 1 si propone come un’affermazione di minimalismo e di classicità.

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Audemars Piguet Jules Audemars Extra-Thin: eleganza ultra sottile

Al Salone Internazionale dell’alta orologeria di Ginevra 2011 si sono contesi lo scettro due trend predominanti: i vintage con gusto retrò e  gli ultrasottili. A quest’ultima categoria appartiene l’Audemars Piguet Jules Audemars Extra-Thin che, con soli 6,7 millimetri di spessore, si propone come uno degli orologi più sottili mai realizzati. In una realtà in cui la tecnologia lotta per realizzare il laptop più sottile e lo smartphone più fine, anche il mondo dell’orologeria ha mangiato la foglia e vuole prodigarsi per dare ai propri appassionati un segnatempo di pochissimi millimetri.

Il problema è che per assicurare un esemplare di qualità in una cassa così ridotta è necessario adattare di conseguenza anche il movimento interno ad essa. Il calibro 2120, come tutti i movimenti di Audemars Piguet, è stato disegnato e prodotto in-house. Questo movimento meccanico sfoggia 37 rubini, 214 parti, una riserva di carica di 40 ore e un’insolita frequenza di vibrazioni orarie pari a 19.800. Tutte le parti che lo compongono sono rifinite a mano, compreso il prezioso rotore con pattern circolare e decorazioni a Côtes de Genève.

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Technomarine UF6 Magnum Small Second: sott’acqua con stile

Negli ultimi anni Technomarine si è data un gran da fare per ridisegnare e rimodellare la sua collezione. E l’UF6 Magnum Small Second sembra essere il segnatempo più intrigante fra tutti. Ispirato al mondo subacqueo, l’UF6 Magnum riesce a coniugare eleganza e sportività con un tocco sofisticato.

Un chiaro segnale che il mare è il punto di partenza di questo Technomarine ci viene dalla lavorazione del quadrante, ispirato al pattern di una gomena e accompagnato da una cassa impreziosita dalle forme ondulate che la percorrono. Su questo sfondo prendono posto le lancette centrale di ore e minuti nonché il contatore dei piccoli secondi dislocato a ore 6. Gli indici numerici lasciano il posto a tacche chiare e lineari, perfettamente in linea con lo stile di certi diver minimalisti. Grazie al loro rivestimento luminescente, la visibilità notturna e quella subacquea sono assicurate.

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Frederique Constant Vintage Racing Collection: raffinatezza vintage

Baselworld 2011 sarà l’occasione in cui Frederique Constant presenterà la sua nuova collezione Vintage Racing. Già famosa per la qualità dei propri esemplari, con questa collezione la maison vuole reiterare i propri valori ricordando come ogni segnatempo Frederique Constant nasconda un processo creativo completo che implica un design ispirato, uno sviluppo versatile e un’attenzione unica per il dettaglio. Oltre che per le raffinate incisioni e stampe dei quadranti, la maison è anche conosciuta per le sue casse rotonde e raffinate che richiedono molte ore di lucidatura a mano. E’ proprio questo il dettaglio che verrà enfatizzato nei nuovi Vintage Racing.

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OCEAN7 Classic: il primo esemplare formale di Ocean7

Ocean7, nota soprattutto per i suoi diver, ha stupito tutti gli appassionati con un orologio formale che ha battezzato semplicemente Classic, in quanto unico nel suo genere all’interno della collezione. Un aspetto interessante del fatto che una casa prevalentemente sportiva disegni e produca un orologio che rientra in una categoria da casual a formale, risiede nella sua capacità di trasferire al polso di un gentlemen molte delle prestazioni che normalmente si trovano solo nei segnatempo sportivi.

Partiamo con qualche caratteristica di base della referenza. La cassa ha un diametro di 40 millimetri e uno spessore di 11. Completamente realizzata in acciaio inossidabile 316L, è disponibile anche in una versione con rivestimento in PVD nero per soli 50 dollari in più. Il vetro in zaffiro che la completa è dotato di un rivestimento antiriflettente interno che lascia intravedere qualche riflesso blu se inclinato a particolari inclinazioni. In zaffiro è anche il vetro del fondello trasparente, pensato per mostrare il movimento automatico interno: ETA 2824 realizzato in svizzera. La resistenza all’acqua è certificata solo fino a 50 metri di profondità in quanto la corona non è ad avvitamento.

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Benarus Moray TI47 solo tempo e crono: al via le prenotazioni

Appassionati di tutto il mondo, state allerta. Benarus ha appena aperto la possibilità di prenotare in anteprima il suo nuovo esemplare di punta del 2011: il Benarus Moray TI47.

Questo nuovo modello è disponibile sia in un’edizione solo tempo a partire da 950 dollari sia come cronografo a partire da 2.300 dollari. In entrambi i casi avrete uno strumento subacqueo di pregio con una cassa in titanio di dimensioni notevoli (47 millimetri di diametro), ma, per il resto, le differenze tra l’uno e l’altro sono sufficienti da dedicare a ciascuna versione un paragrafo separato.

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Phosphor Reveal: l’unico orologio con cristalli rotanti

Phosphor, diventata famosa per i suoi orologi e-ink, oggi propone un segnatempo ancor più innovativo dove l’ora è segnalata da niente di meno che cristalli rotanti. Il nome di questa straordinaria bellezza è Phosphor reveal e si propone come una fresca novità nel mondo dell’orologeria.

L’intero quadrante è tempestato da affascinanti cristalli che, al tocco di un pulsante ruotano su se stessi per rivelare l’ora a larghi numeri arabi. Insomma, un digitale del tutto inedito dove ore e minuti vengono amabilmente segnalate sul display con piccole rotazioni dei cristalli che lo costituiscono. Al cambiare di ogni minuto sentirete un leggero rumore, paragonabile a quello che si sente quando ruotano le caselle di un tabellone. Nel caso voleste visualizzare i secondi, nessun problema. Con un paio di pressioni sull’apposito pulsante avrete la possibilità di vederli scorrere sul lucente quadrante della referenza. Unico problema: al passare di ogni secondo l’effetto sonoro a cui abbiamo accennato si ripete in modo insistente.

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Vacheron Constantin Metiers d’Art – Chagall & L’Opera de Paris: un intero soffitto in soli 40 millimetri

Vacheron Constantin è riuscita nell’impresa di stupire di nuovo con una straordinaria collezione di esemplari smaltati il cui quadrante riproduce l’affresco del 1964 che Marc Chagall ha realizzato sul soffitto dell’Opera di Parigi. Un dialogo tra capolavori. Il dipinto originale è frutto di un lavoro congiunto di quattordici compositori che l’esperta smaltatrice Anita Porcet ha riprodotto in modo eccelso nei soli 40 millimetri di diametro dei pregiatissimi esemplari di Vacheron Constantin.

L’arte della smaltatura su quadrante è tanto rara quanto complicata. Pochissime persone al mondo sono in grado di dipingere disegni complessi su una superficie tanto ridotta. A ben vedere, moltissimi pittori tradizionali hanno a loro disposizione una superficie estremamente ampia se confrontata con il pochissimo spazio dei quadranti. Non c’è da sorprendersi se, per realizzare i loro capolavori, gli smaltatori si servono di sofisticati microscopi che permettono loro di vedere con precisione i dettagli del disegno.

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Corum Centro Mono Pusher: il nuovo cronografo di Corum

Corum propone un nuovo esemplare che va ad arricchire la collezione Admiral’s Cup con alcune caratteristiche molto interessanti e convincenti che proviamo a raccontare in maniera dettagliata. E’ il nuovo Corum Centro Mono Pusher, chiamato così proprio perché dotato di un solo pulsante, dettaglio che solitamente si trova su alcuni orologi digitali.

Il quadrante, accuratamente lavorato nel rispetto della tradizione Corum, si fregia di una parte centrale con un pattern a righe verticali e una parte più esterna che si raccorda con la classica lunetta interna dotata di bandierine nautiche al posto dei tradizionali indici numerici. Le lancette delle ore e dei minuti hanno un taglio decisamente intrigante che, oltre a garantire un’ottima leggibilità, si integrano armonicamente con il design complessivo della referenza.

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Oris Col Moschin: a mille metri di profondità con il reggimento Col Moschin

L’Oris Col Moschin è un tributo al 9° reggimento d’assalto Col Moschin dell’esercito italiano. Il nome completo del reggimento e il suo simbolo vengono riportati anche sul retro della cassa insieme al logo del reggimento stesso.

Questo solido pezzo da immersione si presta ad essere considerato soprattutto per alcuni dettagli tecnici che non si trovano spesso nei diver. Uno dei suoi particolari più interessanti è costituito dall’innovativo sistema di bloccaggio della lunetta. Con una semplice mossa potrete sollevare la lunetta dalla sua naturale dislocazione e ruotarla fino al punto desiderato. Una volta raggiunta la posizione dovrete riportare la lunetta nella sua dislocazione con una semplice pressione. A questo punto la lunetta rimarrà fissata nel punto da voi prescelto, garantendovi una sicurezza in più durante le immersioni.

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Oris BC4 Flight Timer: pronti al decollo?

Averlo o non averlo fa una bella differenza, soprattutto perchè parliamo di una fetta di storia che viene tramandata di anno in anno. Di generazione in generazione. Di uomo in uomo. Sia che siate piloti, appassionati d’aviazione o collezionisti d’orologi, l’Oris BC4 Flight Timer potrebbe essere il pezzo giusto per voi. Del tutto comparabile a una cabina di pilotaggio in miniatura compressa in un diametro di 42,7 millimetri di puro acciaio inossidabile, questo Oris mette sul tavolo una serie di caratteristiche che solitamente si trovano solo su segnatempo appartenenti ad una fascia di prezzo ben superiore.

Uno dei dettagli che vale la pena di menzionare è la particolare corona per la rotazione della lunetta interna. La struttura che si trova a ore 2 è pensata proprio a questo scopo. Sollevando leggermente la corona potrete agevolmente regolare la posizione della lunetta fino al punto desiderato. Una volta terminata la rotazione, la corona può essere riallocata nella posizione iniziale e la lunetta rimane fissata là dove volete che rimanga. La funzione della lunetta pare essere assimilabile ad uno strumento per l’orientamento. Non è un caso che sia dotata dei classici indicatori delle bussole.

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Bremont ALT1-C: un esemplare da tramandare di generazione in generazione

Bremont è marchio relativamente recente nel mondo dell’orologeria ma, nonostante questo, produce orologi di ottima qualità, pensati per durare nel tempo e per essere tramandati da generazione in generazione. I segnatempo prodotti da questa casa svizzera possono essere debitamente annoverati tra gli orologi da aviazione, esattamente come il Bremont ALT1-C, in cui ALT sta per altimetro e C per classico.

Il design del quadrante, ispirato all’indicatore del livello di benzina di un aereo, condiziona la strutturazione del movimento interno, rivisto affinché potesse mostrare i due contatori allineati l’uno vicino all’altro sull’asse che va dalle ore 3 alle ore 9. Il tema dell’aviazione si conferma nella corona, dotata del pregevole logo del marchio: un propulsore. Curiosamente tutte le corone dei Bremont, una volta avvitate, si allineano perfettamente con la cassa dell’orologio così da garantire un ottimo effetto estetico. Questo dettaglio è realizzato grazie ad un particolare posizionamento della corona con il resto del movimento all’interno della cassa.

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