Nasce dalla declinazione in chiave moderna di un modello storico, targato anni Cinquanta, che a suo tempo fu progettato secondo le specifiche richieste dall’Aèronavale francese.
Breguet Type XX Transatlantique è un orologio dalla cassa da 39,5 millimetri in acciao (spessore di 15,5 mm) e facile da usare; basti pensare alla semplice pressione del pulsante al 4 per interrompere ad esempio la misurazione cronografica, azzerare il tutto e ripartire da zero. Questa funzione prende il nome di Retour en voul, o Flyback.
Orologeria svizzera, precisione, essenza rigorosa. Tutto questo si unisce alla moda del momento, alla contemporaneità, e il risultato è Montblanc TimeWalker, una collezione che gode di un successo eterno. Merito degli artigiani orologiai, veri e proprio maestri del tempo che lavorano fino a 300 ore sul meccanismo di un orologio per renderlo perfetto.
Anno 1849. Antoin Norbert de Patek e Jean Adrien Philippe i fondatori. Un nome, Patek Philippe, e un mito, tra le più antiche case orologiaie ancora in vita. Un sodalizio, quello tra de Patek e Philippe che dà vita a una lunga dinastia di orologi
Le caratteristiche di un orologio di eccellenza come l’
Nel settore degli orologi, tanti marchi hanno una loro storia, più o meno importante, ma solo alcuni possono fregiarsi del vanto di esser la “storia” degli orologi. E
Rolex Daytona, un posto di primo piano nella manifattura
Anthys è una linea di alta orologeria di Daniel Roth. In occasione del suo anniversario, venti anni esatti, viene fuori un altro capolavoro celebrativo, l’Athys Quantième Perpétuel.
Breitling ha prodotto una serie limitata di cronografi di spiccato carattere sportivo che si rifanno a due categorie precise di orologi, uno al quarzo e l’altro meccanico. Coniugare due mondi non è certo semplice, ma la tecnologia in questo caso fa da trade union tra il classico e il moderno, il sacro e il profano, nonostante l’obiettivo sia unico per i due casi: la precisione assoluta.


Come si riesce a coniugare classicità e sportività estrema? Dovremmo chiederlo a Franck Muller che ha prodotto una serie limitata a soli 160 esemplari del suo Conquistador, ispirandosi al Gran Premio di Singapore, la gara di Formula 1 in notturna che ha un fascino del tutto particolare.