Athys Quantième Perpétuel, Daniel Roth punta sul calendario perpetuo

daniel-roth-athys-quantieme-perpetuelAnthys è una linea di alta orologeria di Daniel Roth. In occasione del suo anniversario, venti anni esatti, viene fuori un altro capolavoro celebrativo, l’Athys Quantième Perpétuel.

Proprio così, Perpétuel sta per calendario perpetuo. Che è tutto fuorché un optional, o una funziona scontata per un orologio da polso meccanico (a differenza di uno elettronico, che può essere programmato da un computer). In questo caso il movimento deve tenere conto, infatti, degli anni bisestili, che rendono la complicazione notevole sotto l’aspetto realizzativo.

Un orologio da polso oscilla con una frequenza definita, che serve come base dei tempi per costruire ore, giorni, settimane, mesi, anni. Che hanno durata diversa, e poi ci sono appunto gli anni bisestili, che rendono un’ulteriore elemento di correzione. Ebbene, da sempre tenuto in alta considerazione dal punto di vista realizzativo, questo Daniel Roth non poteva che scegliere la via più impervia per celebrare i venti anni della serie. Riuscendoci in pieno, poiché per chi lo indossa non sarà più una preoccuazione correggere la data a mano fino al 2100.

Una cassa racchiusa tra due profili ellittici, uno superiore e uno inferiore, racchiude tanta perizia meccanica, realizzata in due versioni, una in oro bianco e una in oro rosso 18 kt. Il calibro è un automatico DR 114, con frequenza di 28.800 alternanze/ora e riserva di carica di 44 ore. Il quadrante è scavato per mettere in mostra il raffinato movimento, mentre a ore 3 e a ore 9 sono presenti due finestre che mostrano il giorno e la data, e a ore 6 il complicato piccolo quadrante del giorno e in cui compaiono gli anni bisestili. Le lancette sono azzurrate, bene in contrasto sullo sfondo bianco inciso a numeri romani.

Un classico, e un pezzo d’autore, da collezione e di grandissimo pregio, e naturalmente dal prezzo non indifferente: 31.900,00 Euro per custodire questo prezioso gioiello, al polso o in cassaforte.

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