
Nuova Collezione Emporio Armani



Lo storico marchio di orologeria Hublot ha una fonte di ispirazione diversa dalle altre case: disegna gli orologie a tempo di musica. E che musica! Ormai è nota la partnership tra Hublot e Depeche Mode, per un orologio a ritmo di rock. Non contenta, l’azienda svizzera ha stretto un’altra importante ‘joint venture’.


IWC ha deciso di celebrare i settant’anni del celebre racconto “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry con il lancio di due modelli speciali in edizione limitata: il Big Pilot’s Watch Calendario Perpetuo Edition “Le Petit Prince” e il Pilot’s Watch Mark XVII Edition “Le Petit Prince”. Il marchio ha stretto già dal 2006 rapporti di partnership con gli eredi di De Saint-Exupéry e con la loro fondazione di beneficenza Antoine de Saint-Exupéry pour la Jeunesse.

I campioni, anzi i fuoriclasse, meritano un orologio degno di questo nome. LeBron James, ora, ne ha uno tutto suo. Nato dal Royal Oak, segnatempo a dir poco storico, arriva il Royal Oak Offshore.Tale evoluzione lo ha portato a essere uno dei più ambiti orologi sportivi mai realizzati. La decisione di collaborare con Audemars Piguet alla creazione di un’edizione limitata a 600 esemplari è il naturale sviluppo di uno stile elegante quale è quello di LeBron che si combina perfettamente con la sfrontata virilità e il solido design. Questi ultimi due elementi sono senza dubbio il tratto distintivo del Royal Oak Offshore già dal suo debutto avvenuto vent’anni fa.
La nuova collezione Valencia di Lacoste si distingue sicuramente per la sua originalità. Un timekeeping definito “casual chic” reperibile in tutti gli store del brand. Una collezione che può vantare un’intrinseca bellezza e che conserva in pieno l’identità del brand.

Un bisogno inesistente creato ad hoc o una reale necessità? Al giorno d’oggi queste due domande sono rapportabili all’utilizzo e alla creazione degli orologi di ultima generazione. Una protesi da polso dei palmari e degli smartphone. Più semplicemente stiamo parlando degli smartwatch, salutati come gli orologi intelligenti, al pari dell’ultimo gioiellino hi-tech.
Stando alle stime del mercato viene da chiedersi se gli smartwatch siano davvero utili. Un dubbio legittimo, se si considera che ad esempio il Samsung Galaxy Gear lanciato a inizio settembre nel tentativo di anticipare e spiazzare Apple, Google e Microsoft, non ha avuto il successo che il colosso coreano si aspettava. La ‘colpa’? In parte riguarda le funzioni: di fatto si parla di un dispositivo da utilizzare in combinazione con lo smartphone, e da gestire quasi del tutto vocalmente e, per ora, abbinabile solo al Galaxy Note 3. Inoltre il suo problema è la batteria che ha una durata esigua di sole 24 ore. In terzo luogo, il Galaxy Gear pecca per il suo design: niente schermo curvo e adattabile, ma un semplice display quadrato rigido. Infine, il prezzo: costerà circa 300 euro, parecchio se paragonato agli altri smartwatch già sul mercato.

Chi desidera un orologio elegante e al tempo stesso casual ha trovato ciò che fa al caso suo. Si tratta del nuovo orologio Philip Watcht Blaze. Anche se non si tratta di un prodotto di lusso, questo segnatempo ha le giuste caratteristiche per differenziarsi dalla massa. L’orologio Philip Watch Blaze è in grado di indossare lo stile al polso. Il nuovo modello arricchisce il catalogo del produttore nel segno dell’eleganza, coerentemente con una tradizione ormai radicata, che lo ha condotto a ritagliarsi una specifica nicchia di mercato.

Sono tantissimi coloro che quotidianamente coltivano e condividono una fortissima passione per il jogging. Per molti altri è invece una sorta di obbligo, da svolgere per dimagrire tramite un pò di sana attività fisica. In entrambi i casi, il joggin è uno sport che offre maggiori risultati nel momento in cui viene controllato e monitorato attraverso dei dispositivi elettronici.
Nell’attesa di comprendere in che maniera verrà accolto dal mercato il modello ‘Gear‘, ovvero lo smartwatch realizzato da Samsung e promosso all’Ifa di Berlino pochi giorni addietro, il colosso coreano ha già in mente un successore. Pare che già sarebbe in arrivo un secondo orologio ‘intelligente’ dell’azienda sudcoreana, che dovrebbe uscire sul mercato in concomitanza con l’inizio del prossimo.

Posto che non si tratta di un eccessivo sforzo, da oggi non sarà più necessario ruotare il polso per guardare l’ora. Basterà un minuscolo gesto delle dita. Merito di ‘Ring Clock’, l’orologio ad anello inventato dal ventiseienne ungherese Gusztav Szikszai. Studiato per tutti coloro i quali amano gli orologi, ma non sopportano oggetti attorno ai polsi, Ring Clock si aziona con una semplice rotazione delle dita e per un minuto mostra l’ora mediante un’illuminazione a led.