Nomos Glasshutte ha una particolare visione per ciò che concerne i propri orologi, fattore notabile in particolare con la sua linea Orion ed i due nuovi modelli presentati, i Neomatik 41 Midnight Blue ed Olive Green.

Nomos Glasshutte ha una particolare visione per ciò che concerne i propri orologi, fattore notabile in particolare con la sua linea Orion ed i due nuovi modelli presentati, i Neomatik 41 Midnight Blue ed Olive Green.

Vi sono degli orologi davvero notevoli che nonostante la tecnologia applicata non sembrano proprio essere adatti a tutti i polsi: un discorso valido anche nel caso di Cyrus Klepcys che va detto però che riesce a far parlare di se e tanto grazie al suo tourbillon verticale.

Un’edizione limitata che ancora una volta lascia il segno: parliamo del Tourbillon Ottantasei in platino partorita dalla geniale collaborazione tra Bovet e Pininfarina. Un sodalizio iniziato ormai dieci anni fa e che non accenna a regalare a collezionisti ed estimatori il meglio dal punto di vista tecnico ed estetico.

L’A. Lange & Söhne Datograph Up Down Lumen è un cronografo emozionante nella sua dotazione tecnica: un segnatempo tra i più interessanti del brand ed onestamente tra quelli presentati negli ultimi tempi. Cerchiamo di conoscere meglio questo accessorio.

Spesso e volentieri nel mondo dell’orologeria sono i brand indipendenti a dare le maggiori soddisfazioni: a riprova vi è il Grönefeld 1941 Principia Automatic, un segnatempo davvero interessante sotto ogni punto di vista.

Un anniversario importante quello della rinascita, per Moritz Grossman: ed allo stesso tempo l’occasione perfetta per presentare il pezzo unico Moritz Grossmann Benu Blue Steel dove la meccanica più avanzate e le finiture più eleganti si uniscono in un modello davvero incredibile.

Vi sono dei segnatempo le cui complicazioni sono davvero in grado di lasciare a bocca aperta: il Bovet Récital 17 rientra appieno in questa categoria se si pensa alla tecnica espressa in questo orologio di fine manifattura ed alto prezzo.

Con De Bethune Maestri’ Art Collection I e II già a prima vista è abbastanza chiaro che non si è davanti a segnatempo tradizionali ma a delle vere e proprie opere d’arte legate all’iconografia orientale: l’orologio diventa una tela.

Un orologio di lusso, colorato ma particolare perché dedicato al tema del viaggio: come sempre quando approccia il mondo dei segnatempo, il marchio, con il Louis Vuitton Tambour World Tour non delude rimanendo incisivo anche in un mondo che non siamo abituati a collegare a lui.

Il total black sta andando di moda quest’anno, e se si pensa ad un orologio come l’H. Moser & Cie Endeavour Perpetual Moon Concept se ne ha una dimostrazione palese. Difficilmente si può resistere ad una simile estetica.

Inutile dirlo: quando si parla di Urwerk quasi non si può parlare di orologi ma dispositivi a se stanti che portano nelle mani di alcuni fortunati delle preziose testimonianze di tecnica e preparazione. E l’UR- 111C non manca di stupire.

Quest’anno sembra che tutti i brand stiano puntando a riedizioni dei propri modelli più antichi e Maurice Lacroix non è da meno con la sia nuova versione del Masterpiece Retrograde Calendar dove estetica fanno rivivere al top quello che è possibile considerare un classico.
