Quello in oggetto stavolta è un modello Dua Wing presentato al SIHH, segnatempo con cui Jaeger-LeCoultre si specializza in questo tipo di orologi con la creazione di Duomètre à Quantième Lunaire 40.5, una nuova versione con cassa leggermente ridotta rispetto al primo modello introdotto alla manifestazione due anni fa.
Secondo Jaeger-LeCoultre il giorno, la data, il mese e le fasi lunari devono – in un movimento meccanico – essere “conteggiate” da una sezione separata da quella che misura il tempo, e ciò per non influire sulla precisione di marcia. Sul quadrante, con grené cristallo applicate in oro rosa, ore, minuti, secondi, data, e fasi lunari sembrano fare del Duomètre à Quantième Lunaire un esemplare di orologeria tradizionale.
Ecco quel che si dice un orologio assolutamente attuale per festeggiare un premio ambito e prestigioso.
Una nuova collezione Roger Dubuis in cui spiccano caratteristiche peculiari della marca oltre alla meccanica molto curata. La collezione Excalibur si arricchisce di una nuova linea automatica: aggiornata, grazie alle sue linee più slanciate, mantiene pur sempre i tratti estetici che la contraddistingue.
Un orologio che rappresenta un crocevia importante per l’arte orologiaia, un segnatempo che potrebbe rappresentare molto di più di quello che è, che potrebbe sviluppare nuovi, potenti, movimenti, efficienti e in grado di misurare con precisione frazioni di tempo sempre più infinitesimali.
Sono passati 76 anni da quando IWC lanciava il suo primo Pilot’s Watch, vetro resistente agli shock, dotato di una ghiera girevole con indice per la lettura dei tempi brevi e mosso da un movimento antimagnetico, con lancette, indici e cifre luminescenti, era un orologio già armato fino ai denti.
Decisamente elitario questo capolavoro della Casa tedesca, sia per il costo elevato che per la limitatissima tiratura. L’orologio A. Lange & Sohne Tourbillon si distingue per il quadrante in argento massiccio su cui spicca, in alto a destra, il grande datario a doppia finestrella. Posizione decentrata per le ore e i piccoli secondi con cifre romane alternate a indici piramidali; a fianco l’indicazione della riserva di carica.
Una versione tutta nuova del tourbillon, un nuovo modello introdotto sul mercato da Panerai, il Luminor 1950 Tourbillon GMT Ceramica – 48mm brevettao dalle Officine Panerai con il bilanciere che ruota sul proprio asse in trenta secondi, sia l’indicazione di un secondo fuso orario e la visualizzazione della riserva di carica di sei giorni, ottenuta con ben tre bariletti collegati in serie.
Due modelli di orologi subacquei, due edizioni speciali, creati appositamente per accompagnare i corpi speciali della Regia Marina Militare. Sono questi i Panerai Radiomir nella doppia versione 1940 47mm e 1940 Oro Rosso – 47 mm.
Gran bella novità in casa Hublot: si tratta di un orologio ultrapiatto scheletrito, un Classic Fusion il cui design è stato assottigliato conservando tuttavia gli inconfondibili codici dinamici e contemporanei di Hublot.
Per celebrare i 50 anni della prima volta di James Bond sugli schermi cinematografici, Omega ha creato un modello di orologio che è in pratica una riedizione di quello che la spia più amata da Sua Maestà indossava ai tempi di Golden Eye.
Completamente ideato, progettato e creato dalla casa svizzera, il movimento di Breitling Transocean Chronograph Unitime lo rende uno dei cronografi più precisi e particolari nel suo genere. Grazie a un doppio disco, il Transocean Chronograph Unitime indica sempre e contemporaneamente l’ora nei 24 fusi orari. Un sistema innovatore, dotato di un meccanismo brevettato, permette a chi viaggia, quando si sposta dall’uno all’altro fuso orario, di correggere con un unico gesto tutte le indicazioni ruotando semplicemente la corona.
È l’ultimo nato della collezione Heritage lanciata nel 2010, Tudor Heritage Black Bay 2012 nasconde un certo fascino proprio di chi cela un mistero. Come si evince dal nome dato a questo orologio, è un modello ad immersione e rispecchia tutti i criteri della Marca circa le prestazione sottomarine, ma al contempo l’estetica richiama i ‘vecchi’ modelli anni ’80, un tocco di vintage moderno come non mai.