Un nome che è tutto un programma, un orologio di cui si sentirà molto parlare al prossimo Baselworld 2013. Uccellini che svolazzano al polso, un senso di natura e serenità per pochi intenditori e che pochi orologi riescono a trasmettere. The Bird Repeater mostra dietro al vetro in zaffiro una coppia di cinciallegre, simbolo della regione del Giura in cui è nato e cresciuto Pierre Jaquet-Droz, intorno al nido che accoglie i loro piccoli.
Questo orologio è figlio di un know how conclamato e durato anni, nato dalla mente di un discendente di una lunga stirpe di fabbri, Rönkkö appunto. Grazie alla sua esperienza lavorativa in Nokia, ha messo a punto conoscenze atte alla risoluzione di quei problemi che altrimenti avrebbe fatto fatica a sbrogliare.
Un quadrante che esprime robustezza che nasconde elegantemente un meccanismo complicato racchiuso all’interno. Mostra le indicazioni di ore, minuti con un un insolito quadrante dei piccoli secondi di grandi dimensioni. Dal fondello in zaffiro trasparente si nota il movimento – anche lui di grandi dimensioni e ispirato ai Calibri da tasca di seconda generazione che venivano prodotti nella cittadina.
Stavolta la segnalazione va incontro alle esigenze di chi cerca un orologio importante, severo e d austero secondo la tradizione militare: si tratta di Glycine Altus. Ricco di fascino e di eleganza, sobrio e adatto a tutte le situazioni, contraddistingue un uomo integro di grande valore e dalla forte personalità.
Un orologio che appare particolare già ad una prima occhiata, anche per questo la manifattura ha deciso di metterlo sul mercato in edizione limitata. Attraverso il quadrante di A. Lange & Söhne GRAND LANGE 1 Lumen è possibile vedere il movimento della Grande Data illuminandolo leggermente, una complicazione questa caratteristica della maison tedesca.
Osservare la variazione delle fasi lunari direttamente sul tuo orologio, dal tuo polso, senza nemmeno scomodarti di guardare dalla finestra. Possibile? Si, se al tuo polso hai Konstantin Chaykin Quartime. In particolare, anziché mostrare le ore in due segmenti da 12 l’uno, così’ come avviene di solito, in questo orologio l’orologiaio ha voluto dividerle in 4 parti rappresentanti i 4 momenti in cui è divisa la giornata: mattina, giorno, sera e notte.
Continuano le nostre anteprime sui modelli di orologi che verranno presentati al prossimo SIHH 2013. Oggi ci occupiamo di un esemplare che è nato per suggellare l’amicizia tra l’orologiaio Richard Mille e uno dei personaggi più famosi, se non il numero 1, del mondo delle corse, ovvero Jean Todt, ex amministratore delegato e direttore generale della scuderia Ferrari ed attuale presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile.
E’ la quinta edizione del modello che ebbe i suoi natali negli anni ’70 e tra gli obiettivi della manifattura c’è quello di celebrare questo orologio non come orologio ma come una vera e propria macchina orologiera, in grado di proiettarsi al futuro restando fedele al passato.
Oggi trattiamo di un orologio piuttosto particolare, dove il tempo è scandito i formato digitale, seguendo un movimento di alta scuola orologiera sassone, ispirandosi all’orologio digitale a 5 minuti che Johann Christian Friedrich Gutkaes fu incaricato di costruire a metà dell’ottocento per il teatro Semperoper di Dresda.
Gli orologi appartenenti alla collezione Rado HyperChrome basano la loro importanza sull’esteriorità, completamente in ceramica high-tech. Materiale propriamente utilizzato da Rado su cui la casa svizzera ha costruito le sue fortune. Altamente performante, per utilizzare un termine caro al mondo delle corse, questo materiale offre un estremo comfort adattandosi perfettamente al polso di chi lo indossa.
In attesa di vedere da vicino le nuove creazioni che saranno presentate al prossimo SIHH, ecco alcune anticipazioni, come il Roger Dubuis Excalibur 36 in oro rosa e diamanti, fiore all’occhiello della maison ginevrina. Un segnatempo creato per le donne, che racchiude il fascino, la femminilità e l’eleganza femminile in un orologio prezioso, oseremmo dire regale. Roger Dubuis Excalibur 36 unisce un design deciso alla meccanica di alta scuola orologiera.
Restiamo in ambito Roger Dubuis e trattiamo ora della parte maschile dell’Excalibur, anche questa anteprima del prossimo SIHH. Si tratta di un cronografo in acciaio con cassa da 42 millimetri. Già a prima vista, questo cronografo esprime un senso di forza e potenza propria della casa ginevrina, ma che viene fuori con un quid di aristocratico, come se ci fosse un eroe cavalleresco ad ispirare i maestri orologiai nell’ideazione di questo segnatempo.