Uzi Protector, l’orologio luminoso per eccellenza

Uzi Protector 001Uzi, una storia tutta israeliana iniziata nel settore delle armi automatiche, per diventare poi uno dei marchi più conosciuti e diffusi al mondo. Con il tempo il range si amplia, e Uzi si cimenta anche nel campo degli orologi, producendo modelli  subacquei per impiego militare. Accessori senza ombra di dubbio massicci, ergonomici e facili da leggere, anche grazie alla retroilluminazione permanente ottenuta grazie alla tecnologia H3 TRASER basata su fiale di Tritio.

Ecco allora capsule speciali – 2 arancioni a ore 12 e una verde a ore 3-6-9 hanno una durata che resiste fino al 50% dopo 12 anni – che utilizzano questo gas e rendono gli orologi Uzi tra i più luminosi in commercio. Un esempio: l’orologio Uzi Protector 001.
Un modello che parla da solo: quarzo nero opaco, shockproof, resistente all’acqua fine a 200 m e caratterizzato da un cristallo di vetro minerale indurito e super resistente ai graffi. Movimento al quarzo con componentostica svizzera, cassa in materiala plastico rinforzato con fibra in vetro – invece dell’acciaio, scelta preferita affinché l’orologio risulti leggero e facile da lavorare – fondo in acciaio inossidabile, ghiera zigrinata di materiale sintetico smussato, perno di regolazione ad alta resistenza di tensone, numeri e lancette di color bianco, cinturino in pvc color nero e un peso di appena 42 grammi.

Il punto forte di Uzi, ripetiamo, è la luminescenza. Il trizio risulta essere infatti ben 100 volte più brillante rispetto ai normali inserti luminosi e fluorescenti. Inoltre non assorbe energia e non necessità di essere ricaricato. In questo modo l’orologio può essere indossato e utilizzato in qaulsiasi condizione, anche nei casi in cui sono del tutto assenti fonti di luce.

Se tutto ciò non dovesse bastare, occorre sapere che Uzi Protector 001 è sempre al fianco degli Enti militari, una sorta di partner ufficiale, e può considerarsi oggi un pezzo da possedere assolutamente, soprattutto in campo di collezionismo militare. Gli appassionati, siamo certi, capiranno.

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