La Monégasque di Roger Dubuis: bellezza totale in edizione “illimitata”

Roger Dubuis, marchio contemporaneo dell’alta orologeria, ha di recente apportato una serie di cambiamenti ai prodotti delle proprie linee, generalmente relativamente statiche e tradizionali. In occasione del SIHH 2011, appunto, Roger Dubuis ha messo sul mercato un esemplare completamente nuovo: La Monégasque Chonrograph.

Tra le caratteristiche più interessanti di questo cronografo non possiamo trascurare la cassa, con la sua forma e la sua linea, realizzata sia in oro sia in acciaio per ospitare un movimento d’eccezione come il Roger Dubuis RD680, prodotto in-house dalla casa produttrice. La cosa più straordinaria di questo movimento è il doppio riconoscimento di cui si fregia: il Sigillo di Ginevra e la certificazione COSC. Nel primo caso si riconosce che il movimento in questione è stato realizzato a mano secondo gli standard industriali più alti. Più nota è la certificazione COSC, volta a garantire al consumatore una precisione cronografica fino a 5 secondi in più o in meno al giorno.

Il quadrante è altrettanto ammaliante, molto moderno e del tutto in linea con lo stile di Dubuis. Basta un’occhiata veloce per accorgersi di quanta cura è stata messa nella realizzazione delle alternanze cromatiche, dei dettagli grafici e dei due contatori posizionati alle ore 3 e 9. La cassa, dotata di una bellissima corona tondeggiante, prende posto tra i due pulsanti squadrati che completano la referenza e che possono essere azionati con un semplice tocco. Un cinturino in pelle nera è un’ottima scelta per coronare la bellezza di questo segnatempo contemporaneamente classico e dinamico.

Perfetto per uomini che amano lo stile e la classe, questo Roger Dubuis è un pezzo avanguardistico e unico, probabilmente destinato a diventare un segnatempo in vista all’interno della nuova collezione proposta dal marchio. La cosa migliore di tutta la storia? La Monégasque non è prodotto in edizione limitata, così chi lo desidera potrà averlo al polso senza nessuna corsa all’oro.

Lascia un commento