L’ultrapiatto Master Ultra Thin Minute Repeater Flying Tourbillon di Jaeger LeCoultre

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Al Salone Internazionale dell’Alta Orologeria  di quest’anno – SIHH 2014 – la Manifattura Jaeger LeCoultre ha presentato in anteprima un modello ultrapiatto che conferma l’interesse della casa verso la diminuzione estrema dello spessore. Si tratta del Master Ultra Thin Minute Repeater Flying Tourbillon di Jaeger LeCoultre che non brilla solo per la sua estetica, ma anche per la sua meccanica interna. 

L’orologio appartiene infatti alla pregiata collezione d’avanguardia nelle grandi complicazione Hybris Mechanica, alla quale ora si aggiunge la ricerca sugli spessori. Questo pregiato segnatempo vuole quini presentarsi come una rarità, tanto che ne sono stati prodotti solo 75 esemplari. 

Questo ultrapiatto è spesso solo 7,9 mm, ragione per cui si tratta di uno degli orologi a ripetizione minuti più sottili. Monta un movimento meccanico con carica automatica – calibro Jaeger LeCoultre 362 – periferico, con un tourbillon originale per cui sono stati depositati sei nuovi brevetti.

Il tourbillon periferico presenta infatti un allestimento del tutto originale con la spirale posizionata al di sopra della composizione e il bilanciare che può essere definito volante, come il resto del pezzo. La visibilità su tutto il tourbillon risulta così integrale.

Altro punto di forza di questo particolare segnatempo è la ripetizione minuti, la quale è stata ripensata per adattarsi agli spessori sottili di questo modello e prevede la riduzione dei tempi morti tra le diverse suonerie. Nuovi brevetti sono stati emessi per i martelli a trebouchet che percuotono i timbri Crystal fissati al vetro zaffiro. La suoneria alterna così colpi acuti e gravi.

La ripetizione minuti si aziona attraverso un monopulsante retrattile brevettato, che a sua volta è attivato da un blocco posizionato ad ore 8.

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