Konstantin Chaykin Lunokhod: dal 300 a.C. a Star-Wars

Dal nome, Konstantin Chaykin sembra quasi la versione dark o russa di Vacheron Constantin. Di fatto Konstantin Chaykin è un nome russo ma probabilmente non ne avete mai sentito parlare prima per il semplice fatto che si è sempre mosso nel campo degli orologi a muro. Oggi, però, Konstantin Chaykin debutta con un esemplare da polso che ha deciso di chiamare Lunokhod. Questo segnatempo punta tutto sul suo nuovissimo modo di indicare le fasi lunari e ha un design decisamente interessante, del tutto in linea con il motto del marchio: “la religione del tempo”.

Konstantin Chaykin oltre ad essere un produttore riconosciuto, è membro del AHCI (di cui vorrebbero essere parte tutti i produttori indiani di orologi) e pare sia specializzata in complessi orologi con calendario perpetuo. Ma il Lunokhod è un segnatempo del tutto diverso. Il nome significa “colui che cammina sulla luna” ed è un omaggio a un veicolo russo senza pilota che è atterrato sulla luna nel 1970. Per chi ha una fervida immaginazione potrebbe anche assomigliare a un robottino fantascientifico o a un droide di Star-Wars.

A dire il vero, però, il design del Lunokhod per alcuni versi sembra essere più vicino a uno stile fantasy e anticato che ad uno stile fantascientifico. E’ come se l’orologio fosse uno strumento moderno pensato, però, per far credere che il designer provenga dal 300 avanti Cristo. Un mix molto intrigante, non trovate?

L’intero orologio ruota attorno a una sfera per la segnalazione delle fasi lunari di 12 millimetri posta al centro della cassa. Il quadrante è in metallo ed è completato da tre vetri in zaffiro che rendono possibile ammirare le complicazioni e una piccola parte del movimento. Il cambiamento della fase lunare è indicato grazie a un cappuccio in argento rivestito in rodio nero che scorre attorno all’orbita della luna. E si potrebbe andare avanti all’infinito nel descrivere le geniali bizzarrie di questo Lunokhod. Ma lasciamo a voi questo privilegio. Buon divertimento!

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