Jaeger-LeCoultre Memovox Tribute to Deep Sea: ritorno alle origini

Il Movemox Deep Sea è stato il primo esemplare subacqueo di Jaeger-LeCoultre e oggi torna in scena con qualche modifica e con lo stesso charme che l’aveva reso famoso già nel 1959. Nel frattempo, Jaeger-LeCoultre aveva concentrato le proprie energie su segnatempo altrettanto interessanti ma diversi dal pezzo originario: i modelli Polaris del 2008. Il nuovo Memovox Tribute to Deep Sea riesce a combinare le caratteristiche di molti esemplari diversi, cercando di coniugare i tratti più tipici e tradizionali del pezzo con un movimento più moderno e finemente decorato.

Il Memovox Tribute to Deep Sea ha una cassa leggermente più grande rispetto a quella originaria (40,5 millimetri di diametro). Tuttavia, al di là di questo particolare, il Memovox rimane esteticamente molto simile alla versione originaria, compreso il vetro convesso in plexiglass, certamente ampiamente apprezzato da collezionisti e amanti del genere. Ma se il design rimane immutato, ecco che il movimento interno è tutto nuovo. Un JLC Calibro 956 è la scelta della casa per questo tributo al Deep Sea. Già usato per i Polaris del 2008, il calibro 956 rimane un esemplare incredibilmente pregevole soprattutto per via dei suoi dettagli finemente realizzati a mano, nonché per i suoi 23 rubini e per le sue 45 ore di riserva di carica.

Attenta alle esigenze e al gusto degli acquirenti sulle due sponde dell’oceano Atlantico, Jaeger-LeCoultre ha prodotto due versioni del Memovox, una per l’America (denominata Jaeger-LeCoultre Classique 1959) e una per l’Europa (denominata LeCoultre Spécial Amérique 1959). Le due versioni si differenziano per il loro stile e per alcuni dettagli secondari. Ad esempio, la versione europea è più sportiva, tanto che è dotata di inserti luminosi che non compaiono nella più classica versione americana. Un’altra differenza minore può essere riscontrata nella dicitura presente sul quadrante, diversa per le due aree geografiche. In ogni caso, questo pezzo dai 12.000 dollari in su rimane un ottimo pezzo per chi ama tanto la storia quanto la dinamicità.

Lascia un commento