Unire il mondo degli orologi meccanici a quello degli smartwatch: ecco il concept e la vera anima del Ressence Type 2, un accessorio progettato con la collaborazione di Tony Fadell dal brand belga: Le funzionalità smart offerte non sono moltissime anzi, ma è incredibilmente attraente l’applicazione del digitale nel funzionamento del movimento.
Per il momento è stata offerta un’anteprima: l’orologio dovrebbe essere immesso per la prima volta nel mercato verso l’estate. La prima cosa che si nota è la mancanza della corona: la regolazione dell’ora non avviene come in tutti gli altri orologi meccanici ma attraverso la tecnologi e-Crown. Come è possibile? Basta pensare alla composizione stessa dell’accessorio. La cassa in titanio del Ressence Type 2 infatti è composta da due dischi incastrati uno sull’altro dove il primo contiene la parte meccanica mentre il secondo quella elettronica.
Curiosità: l’orologio si ferma quando non viene indossato dato che per caricarsi usa l’energia cinetica proveniente dal movimento del polso ma se si vuole conoscere l’ora esatta basta un doppio tocco sul vetro. Con singolo tap, invece, si può scegliere la modalità di funzionamento tra le tre disponibili: manuale, semi-automatica e automatica. Quest utilizza la tecnologia e-Crown e l’app installata sullo smartphone collegato tramite Bluetooth, consentendo l’impostazione dell’ora legale e dei fusi orari. Piccole celle fotovoltaiche nascoste sotto 10 “micro otturatori” che si aprono automaticamente quando la carica della batteria è bassa consentono di ricaricare l’accessorio con l’energia solare.
Il prezzo del Ressence Type 2 non è per tutti: si parla di una cifra che va dai 13mila 500 euro ai 28mila 400 euro.