Orologio Jaeger-LeCoultre Reverso Répétition Minutes à Rideau

Altra novità firmata Jaeger-LeCoultre: parliamo di Reverso Répétition Minutes à Rideau, proposto in 2 edizioni limitate: il Reverso Répétition Minutes à Rideau in 75 esemplari e il Reverso Répétition Minutes à Rideau Venise, in 8 esemplari con quadrante e ponti in oro blu.

E’ l’ultimo nato della serie dei Reverso, un orologio con ripetizione minuti azionata da una vera e propria veneziana in miniatura a copertura del quadrante. Quando essa viene fatta scorrere all’indietro, si attiva il meccanismo della ripetizione che, a sua volta, rintocca il tempo battendo le ore, i quarti e i minuti su due gong.

Facendo scorrere la veneziana, si aziona un raffinato dispositivo meccanico che attiva la melodia della ripetizione minuti attraverso un complicato sistema di denti, ingranaggi e bariletto che conta circa 270 componenti. Il nuovo Reverso Répétition Minutes à Rideau nasconde entrambi i suoi lati mettendo dietro a una persiana scorrevole il suo quadrante, come già visto in qualche raro segnatempo art decò.

La veneziana, composta da 16 piastre in oro bianco 18 carati larghe 2,34 millimetri ciascuna, può infatti a sua volta essere fatta scorrere avanti o indietro come il sipario di un palcoscenico teatrale. Attivando un piccolo cursore posto sul lato della cassa lo spostamento della cortina dà inizio anche a un meraviglioso concerto generato dall’attivazione del meccanismo della ripetizione minuti.

Mentre l’orologio indica il tempo attraverso la melodia dei due gong che battono ore, quarti e minuti, la persiana cala nuovamente ritornando alla posizione iniziale e nascondendo il quadrante. Per ottenere il miglior suono possibile Jaeger-LeCoultre ha sviluppato dei gong dalla forma completamente nuova, impiegati per la prima volta nel Master Minute Repeater del 2007.

Questi sono realizzati con una lega speciale partendo da un unico elemento; la loro sezione è quadrata – e non tonda, come avviene solitamente – per fornire un punto di contatto più ampio al martelletto che, a sua volta, può così colpire con maggior forza la superficie sottostante.

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