Orologio Breguet Type XXII 3880 ST

Quando si pensa ad un orologio importante, che lasci il segno, inevitabilmente si pensa ad un orologio Breguet, sinonimo di sicurezza e design, un esempio di alta scuola orologiera che di certo viene preso a modello per chi si affaccia a questo mondo da osservatore o semplice appassionato.

Il segnatempo di cui trattiamo oggi è stato creato in occasione dei 50 anni dalla prima uscita dei Type XX, i mitici orologi in dotazione delle forze aeronavali francesi. Il nuovo modello Type XXII riproduce la stessa forza espressa dal precedente: racchiuso da una cassa d’acciaio di 44 millimetri di diametro, troviamo il movimento a cronografo creato dalla maison ditato di scappamento e di spirale piatta di silicio la cui frequenza è stata accresciuta portandola a 10 Hz (pari a 72.000 Alternanze/ora).

Una frequenza siffatta garantisce precisione e prestazioni di regolazione ai massimi livelli, il che porta ad una lettura del cronografo in maniera doppiamente più precisa. Inoltre la lancetta dei secondi compie un giro completo in trenta secondi.

Come è possibile ciò? Beh, facile per Breguet, soprattutto se utilizzi il silicio che permette di alleggerire i componenti mobili dello scappamento e di evitare i problemi di lubrificazione connessi con le alte frequenze. Una seconda lancetta centrale conta i minuti sommando le sequenze di 30 secondi.

All’altezza delle 12h una finestrella rettangolare indica, con una lancetta ad andamento retrogrado, se il contatore di secondi del cronografo si trova nella sua prima o seconda rivoluzione di 30 secondi. Una particolarità: questo orologio monta una funzione chiamata flyback, che permette movimenti precisi e veloci per azzerare o riavviare il cronografo. Sul quadrante spicca all’altezza delle 6h un secondo fuso orario, oltre che la finestrella del datario.

La corona a due posizioni permette di regolare il fuso orario spostando la lancetta delle ore sul quadrante centrale senza muovere la lancetta dei minuti. Un’indicazione su 24 ore all’altezza delle ore 3, regolata sul 2° fuso orario, permette di sapere se è giorno o notte nel Paese indicato dal fuso orario secondario.

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