Oggi parliamo di tecnologia e in particolare di quanto la tecnologia in questi giorni cerchi di conquistare anche campi diversi da quelli che le sono propri. Come quello dell’orologeria, appunto, antica roccaforte svizzera, che ora uno dei grandi colossi della new economy si appresta a fare proprio.
Entro il 2014 la Apple lancerà sul mercato il suo primo smartwatch. Al momento chiamato da tutti iWatch, il dispositivo potrebbe avere anche un altro nome, dato che il marchio è stato registrato già da altri prima che Cupertino potesse metterci le mani.
In questi ultimi tempi si sono susseguite tante voci su questo nuovo dispositivo anche se dalla Apple non sono arrivate notizie certe: la ragione di tanto parlare è la curiosità che appassionati di tecnologia e non solo hanno da sempre per i ritrovati di Cupertino, che sono considerati i migliori al mondo in quanto a prestazione e design.
Il 2014 sarà l’anno degli smartphone, dispositivi indossabili al polso che poco hanno a che vedere con i normali orologi: si tratta, infatti, di piccoli grandi gioielli della tecnologia in grado di fare molte delle cose che normalmente vediamo fare dagli smartphone e che, prima ancora, erano in grado di fare solo i pc.
atchQuando sarà disponibile sul mercato il tanto chiacchierato iWatch? Nessuno lo sa con certezza, anche se i ben informati di turno dicono che lo smartwatch di casa Apple sarà presentato entro il 2014, nel frattempo si inganna l’attesa continuando a parlare delle sue caratteristiche e delle sue funzioni, sempre per sentito dire, però, senza alcuna certezza su come questo nuovo ritrovato dei geni di Cupertino sarà nella realtà.
Le ultimi indiscrezioni arrivano dal New York Times, voce senz’altro autorevole, che in un articolo apparso questa mattina ha parlato non delle funzioni dell’iWatch, l’argomento finora più gettonato, ma delle prestazioni della sua batteria.
Il futuro degli orologi? Il computer indossabile al polso. Un obiettivo perseguito dalle più grandi aziende hi-tech: Samsung, Apple, Google, Sony e Foxconn sono già in ballo per il primato nel settore nascente. Neanche il tempo di proporre i loro progetti che, tuttavia, devono guardarsi dalla crescente concorrenza. Chi la spunterà? Ecco quali sono le mosse delle singole case: