Urban Jürgensen & Sønner e la nascita dello scappamento a détente

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La meccanica degli orologi fa uso di un gran numero di dispositivi elaborati nel corso dei secoli che hanno permesso agli orologi da polso di diventare strumenti di misurazione ultra – precisi. Sono più di duecento anni, ad esempio, che gli orologi fanno uso del meccanismo dello scappamento, di cui esistono ormai molti tipi e modelli, per i quali in genere viene rilasciato anche brevetto. 

Lo scappamento coassiale da tavolo del Comitti The Meridian

Uno dei modelli di scappamento ancora oggi utilizzato è lo scappamento a détente, le cui origini risalgono al XVIII secolo, tipo di soluzione che venne poi applicata ai cronometri di bordo, in virtù della loro necessaria precisione. Lo scappamento a détente, infatti, è un tipo di scappamento che permette al bilanciere di oscillare e di essere libero per la maggior parte del tempo, senza subire alcuna interferenza.

Orologio Audemars Piguet Millenary Ripetizione Minuti con scappamento AP

La teoria del funzionamento di questo pezzo è stata elaborata da Pierre Le Roy nel 1776, ma già John Arnold nel 1773 fabbricava i primi scappamenti pratici funzionanti su questo principio. Ora nel 2014 questo meccanismo viene ripresentato a Baselworld 2014 in una delle creazioni di Urban Jürgensen & Sønner, il suo UJS Reference 11C SC.

Uno scappamento a détente è un congegno anche più preciso di quello realizzato attraverso la presenza di un tourbillon, anche se la sua presenza all’interno di un orologio da polso deve essere ben studiata, perché la meccanica è molto rimpicciolita e la cassa deve essere adeguata.

La casa orologiera Urban Jürgensen & Sønner celebra quindi una piccola conquista degli anni della sua prima fondazione, l’epoca del capostipite.

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