I 3 migliori smartwatch visti al CES 2014

omate true smart

Il CES 2014 ci ha insegnato che la nuova forntiera della tecnologia sono i gadget da indossare che, nella maggior parte dei casi, prendono la forma di orologi, divenedo molto di più di uno strumento per segnare il tempo.

Questa è solo una delle tante funzioni degli innovati SnartWatch, un’applicazione della tecnologia che mai come in questo momento sembra attraversare una fase piuttosto felice, con alcune grandi aziende del settore che si stanno dando battagli a suon di orologi ultra tech. 

Al CES 2014 ne abbiamo visti molti e sicuramente nei prossimi mesi sul mercato ne arriveranno molti altri, ma è comunque il caso di tirare le somme e capire quali sono i modelli che ci sono piaciuti di più, ognuno a suo modo particolare per le caratteristiche tecniche e il design.

I 3 migliori smartwatch visti al CES 2014

Peebel Steele

Da molti considerato uno dei migliori smartwatch sul mercato già nel 2013, le caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante anche quest’anno sono il design e i materiali: il modello precedente aveva sia la cassa che il cinturino in plastica, mentre il Peeble Steel, come dice lo stesso nome, è in acciaio e con un design che lo rende adatto anche ai geek più stilosi.

Meta Watch

Anche questo smartwatch lo abbiamo già conosciutolo scorso anno, ma, a differenza del Peeble Steel, qui ci si è concentrati sullo smartphone come stile di vita, evitando di aggiungere funzioni ai dispositivi, ma cercando di perfezionare quelle già esistenti. Progettato dalla Meta Watch in collaborazione con Frank Nuovo (che ha già collaborato con Vertu, il produttore di cellulari di lusso) questo orologio promette di avere una connessione totale allo smartphone, in modo che chi lo indossa potrà avere tutte le informazioni e le notifiche che arrivano sul cellulare solo guardandosi il polso.

Omate TrueSmart

Diversamente da tutti gli altri smartphone la cui funzione principale è di avere una connessione diretta con lo smartphone, l’Omate TrueSmart si collega direttamente con il provider di telefonia mobile: indossarlo è come avere lo smartphone al polso, grazie ad una versione modificata del sistema operativo Android.

 

 

 

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