Fibrosi cistica, Philip Watch mette all’asta un orologio per aiutare la ricerca

PW
L’azienda, il mercato, il business. Nomi rientranti in un’area simantica che spesso è sinonimo di freddezza in quanto a terminologia. Come se, nell’immaginario dei fruitori di un brand, vi fosse una linea di demarcazione tra soldi e umanità. Probabilmente, in alcuni casi, questa linea di demarcazione esiste davvero. Ma in molti altri casi vi è una netta e continuativa combinazione tra coloro che ‘hanno il capitale’ e coloro che ‘hanno le idee e le competenze’ per avviare una ricerca in grado di salvare vite.
Questa introduzione è necessaria per parlare di un tema e di una malattia come la fibrosi cistica, che necessita di un ausilio da parte di tutti per essere combattuta e sconfitta. La notizia è che anche un grande marchio di orologi come Philip Watch ha scelto di scendere in campo e offrire il proprio contributo.
Philip Watch sarà infatti accanto a Matteo Marzotto e alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica per quanto riguarda alcune tra le prossime iniziative specifiche che si svilupperanno nel mese di ottobre, all’interno dell’XI Campagna Nazionale della Ricerca sulla Fibrosi Cistica.
A questo proposito, si inserisce tra i tanti eventi a sostegno della raccolta fondi per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica anche il Charity Cocktail che si è tenuto lo scorso giovedì 10 ottobre presso Illulian, in Via Manzoni 41, a Milano. Si è trattata di un’occasione ottima per battere all’asta anche un orologio Philip Watch. Il segnatempo in questione fa parte della nuova collezione Seahorse ed è dedicato al secondo Bike Tour FFC. Si trattava di un modello GMT con cassa in acciaio e vetro zaffiro, animato da un calibro al quarzo della Ronda.

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