E se alle donne piacessero orologi da uomo? L’esempio di Samantha

Le donne, a volte, preferiscono i grossi orologi da uomo e lasciano gli accessori dalle piccole dimensioni soltanto alle occasioni più chic ed eleganti oppure ai momenti “serali”. Per il resto della giornata preferiscono e hanno bisogno di un accessorio che sia resistente, visibile e dal carattere deciso: hanno bisogno di un modello da macho. Molti i personaggi in vista che fanno questa scelta. 

Il fatto che le donne prediligano per la vita quotidiana degli orologi da uomo non deve far pensare che questi accessori sono considerati come secondari. Anzi. L’orologio è tenuto in grande considerazione, l’orologio quello da indossare s’intende. Perché per quanto riguarda l’orario, in realtà, quello può essere controllato ovunque: sul computer, sul telefono, sull’iPad, magari mandando un’email o leggendo un sms.

Peccato che non sempre si abbia tempo e modo di afferrare gli altri gingilli elettronici che costellano la vita di tutti i giorni. Ecco perché avere un orologio al polso è comunque una cosa gradita. Oggi poi, gli orologi sono diventati un misto di tecnologia e design, sono diventati rappresentativi della nostra epoca.

E al giorno d’oggi le donne combattono con ancora più forza che in passato contro gli stereotipi e per questo dopo aver adottato scarpe, cappelli e abbigliamenti da uomo, sentono il bisogno di avere anche dei segnatempo pensati per i ragazzi. Basta guardare il polso di Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana impegnata nella Missione Futura. Al polso ha una cassa in acciaio imponente, un orologio da uomo. E come lei hanno fatto sfoggio di orologi “inappropriati” alla delicatezza femminile anche l’attrice Renata Litvinova, oppure Elizabeth McGovern che ha indossato un Lycea di Bulgari anche in una serata galante.

Il quadrante, insomma, non deve mai andare sotto i 36 millimetri. Tutto il resto è troppo chic per chi deve affermarsi.

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