Bell & Ross Vintage WW1, ritorno al passato

Vintage WW1 di Bell& Ross è occasione per piazzare l’ennesima ciliegina su una torta stracolma di successi ma anche l’opportunità per arricchire il contesto dei segnatempo con l’ennesimo modello qualitativamente impeccabile. Momenti significativi vanno conteggiati in maniera significativa.

E chi, meglio dei professionisti del segantempo, potrebbe tracciare in maniera migliore il passare dei secondi. Il 2011, ad esempio, resterà una data fondamentale per la storia del brand Bell & Ross. Maestri nell’orologeria di ispirazione militare, la maison francosvizzera è riuscita a superare ogni etichetta e varcare ciascuno dei confini limitativi. Con il passare delle esperienze e l’accumularsi dei successi si è arrivati al punto che Bell & Ross sappia essere riferimento importante per gli amanti dell’alta orologeria.

In questa occasione, l’azienda farà nuovamente parlare di sé dopo aver rinnovato e ammodernato i primi storici segnatempo da polso indossati negli anni ’20. Un tuffo nel passato, quindi, per riuscire a reinterpretarlo con la convinzione di non perdere mai di vista la piccola storia che ha dato origine a tutto il resto. L’intento di Bell & Ross é quello di rendere omaggio, in questo caso, ai trascorsi che hanno segnato il tempo militare presentando un nuovo modello, che rapprensenti l’ideale passaggio da un orologio da tasca alla sua evoluzione in orologio da polso: il Vintage WW1.

Questa riappropriazione dell’universo del passato si manifesta in due tempi diversi: prima il lancio di un orologio da tasca di rara sobrietà, PW1 per Pocket Watch1, e poi la presentazione di un orologio da polso battezzato Vintage WW1 per Wrist Watch1. “Andiamo a ritroso nel tempo per completare la nostra collezione” spiega Bruno Belamich, il designer di Bell&Ross. “Sin dai nostri esordi, l’orologio militare è stato la nostra passione e desideriamo reinventare i primi modelli di quegli orologi da polso indossati dai piloti negli anni ’20”. La sfida? “Rimanere fedele ai canoni orologieri dell’epoca adattandoli, al tempo stesso, ai valori concettuali di Bell & Ross”.

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