I 5 migliori orologi dell’ultimo decennio secondo Business People

Le classifiche, soprattutto d’estate, vanno molto di moda. Questa stilata da Business People mette in ordine i 10 migliori orologi da uomo realizzati negli ultimi 10 anni. 

Gli orologi più significativi del decennio sono stati elencati da Business People che ha provato a capire quali modelli di cronografi abbiamo rappresentato una svolta per i produttori. Prendiamo in esame i primi 5 ovvero quelli prodotti tra il 2006 e il 2010.

Patek Philippe – Referenza 5711 (2006)

Non si può che partire dal 2006 con Patek Philippe che presenta la Referenza 5711, ispirata all’originale del 1976 di Gerald Genta (1931-2011), grandissimo designer ginevrino di origine piemontese. In acciaio con quadrante blu,  diventa subito uno degli sportivi più desiderati al mondo. È stato prodotto per celebrare i trent’anni del Nautilus.

Ulysse Nardin – Freak (2007)

Nel 2007 Ulysse Nardin propone un’evoluzione di Freak: un tourbillon a carica manuale in cui l’intera meccanica ruota su se stessa in 60 minuti. Ne esiste una versione Diam-on-Sil, che abbina il diamante al silicio: anche se questo materiale oggi è utilizzato da molti brand, in orologeria è stato portato per primo proprio da Ulysse Nardin.

 

Hublot – Big Bang Aero Bang (2008)

L’anno successivo a stupire il mercato è Hublot che propone il Big Bang Aero Bang, ennesimo successo sull’onda del Big Bang, nato nel 2005 grazie al genio commerciale di Jean-Claude Biver, uno dei grandi strateghi dell’alta gamma dell’era moderna (che in precedenza ha rilanciato anche Blancpain e poi Omega). Prima dell’arrivo di Biver, Hublot era un marchio finito, oggi è il non plus ultra per calciatori, arabi, russi e per tutti gli amanti dell’orologeria vistosa ed esuberante, ma dai contenuti estetici innovativi.

Breitling – Chronomat 01 (2009)

Chronomat 01, con al suo interno il Calibro B01 è il modello con cui Breitling festeggia i 125 anni di attività. Per uno dei più grandi produttori al mondo, sviluppare un movimento completamente nuovo è un investimento enorme, ma è anche l’unica via per crescere e aumentare la propria credibilità. Breitling ha ottenuto quel che voleva.

La rivoluzione del 2010

Nel 2010, anno della scomparsa di Nicolas G. Hayek, il patron di Swatch Group e unanimemente riconosciuto come il salvatore dell’industria svizzera dell’orologeria meccanica, Rolex mette mano a uno degli orologi simbolo di tutti i tempi. L’Oyster Perpetual Date Submariner si rinnova nel movimento, nella cassa – “ingrassando” le anse – e sostituisce la ghiera in alluminio con la ceramica (Cerachrom) per due modelli di enorme successo: quello con quadrante e ghiera nera e la relativa versione nel caratteristico verde del marchio Rolex.

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